petali? Boh!! Stretti, come una candela rossa al suo colore, siamo. Cera morbida e calda, impercettibile, per giorni e notti, cade tra le nostre dita, colorandole di petali rossi. Non HO più parole mie, ormai SONO solo l’eco dei nostri occhi. Silenzio, silenzio, sete di silenzio che, prendendo per mano il nostro sangue, possa parlare per noi. Tempo nostro che vibra tra binari inseparabili, tracciando le stazioni di un treno, partito dai nostri nomi, soffocandoci di gioia, e giunto nelle nostre mani che, camminando insieme, si confondono, come binari che corrono sempre più vicini, all’orizzonte. 7.2.04 Le nostre anime, come l’eterno, morbido, e invisibile sfiorarsi di alghe nelle acque profonde, si nutrono dell’oceano che trema tra i nostri occhi, lucidi, conchiglie di seta. 8.3.04 Tu non hai, per i miei occhi, né un inizio, né una fine. Sei sillaba, e non parola, sillaba all’interno dell’infinito. Da ogni abbraccio dato con le braccia dell’anima nasce un fiore, piccolo, che ha radici nei cuscini delle stelle, e petali nelle nostre dita.